venerdì 2 giugno 2017

INVITO a PARTECIPARE alla MOSTRA "LE PERGAMENE DI APRICENA E GLI USI CIVICI"


Altra prestigiosa iniziativa culturale dell’Amministrazione Comunale è stata approvata dalla Regione Puglia e il 9 giugno p.v. – ore 18,30, presso la sede comunale del Palazzo Cultura in P.zza Federico II^, sarà presentata alla cittadinanza. 
L’Amministrazione Comunale ha inteso promuovere l’importante fondo pergamenaceo conservato nel suo archivio storico costituito da nove pergamene di datazione compresa tra il 1368 e il 1542, di valore inestimabile per l’intera comunità, riportanti i diritti demaniali o usi civici, concessi dall’Imperatore Federico II e spettanti ai cittadini su alcuni territori.
Una importante mostra denominata “Le pergamene di Apricena e gli usi civici”, approvata dalla Regione Puglia nel contesto degli interventi attinenti il programma culturale di cui alla L.R. n. 6/04 – art. 14 sarà inaugurata ed esposta per la prima volta presso la sede comunale del Palazzo della Cultura Apricena, alle ore 18,30 di venerdì 9 giugno.

Il programma, riportato in appositi manifesti e locandine, prevede, con il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche, la inaugurazione della mostra che diventerà, a seguire, permanente, nonché alcune iniziative correlate al periodo federiciano, tra cui: il Palio delle Contrade – ore 17,00 del 10 giugno allo stadio del Marmo in via S. Paolo; il Corteo Medioevale con combattimenti e balli – ore 17,00 dell’11 giugno in piazza Federico II.
Il Sindaco Antonio Potenza e l’Assessore alla Cultura Anna Maria Torelli, orgogliosi della possibilità di dare il giusto lustro a tali antichi e pregevoli documenti rappresentanti una vera rarità nel contesto territoriale e una testimonianza sulla quale si basano autorevoli studi di storia del diritto, asseriscono “Siamo orgogliosi di consegnare alle nuove generazioni la testimonianza storica e documentata del nostro passato, nella certezza che le radici, la memoria, la valorizzazione del patrimonio culturale della nostra Apricena, ci appartengono, sono parte di noi”.

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