martedì 17 gennaio 2017

RICOSTRUZIONE STORICO – GIURIDICA del DEMANIO MONTE o DIFESA MONTE – 238 ettari di TERRE COMUNI che non appartengono più alla Collettività di ROCCA IMPERIALE

MAPPA ANTICA del Demanio MONTE 
redatta da Domenicantonio COSPITO nell'anno 187


Con Ordinanza del 22/03/1812 il Commissario del Re per la Basilicata dispose, tra gli altri punti, che l’Università di Rocca Imperiale, a seguito di compensazione tra debiti e crediti, dovesse versare a favore del Duca Crivelli 460,32 ducati e continuare a pagare annualmente allo stesso duca crivelli 630 ducati.
In base a tale disposizione, Crivelli chiese che gli venissero corrisposti i fissati 630 ducati per l’annualità relativa agli anni 1812-1813-1814, l’iscrizione delle somme in bilancio, oltre arretrati per un totale di ducati 3.341,52.
Il Decurionato si oppose a tale richiesta di pagamento prospettando tutta una serie di motivi finalizzati alla contestazione del credito, che il Crivelli insistette nel considerare incontestato.
Nacque, perciò, un contenzioso sul quale il 19 luglio 1822 la Corte dei Conti si pronunciò, sentenziando che l’Università di Rocca Imperiale doveva pagare al Crivelli i richiesti 630 ducati annui.

Ed è sulla scorta di tale sentenza che quindi il feudatario fa pignorare alcuni terreni. Inutile ogni forma di opposizione da parte della collettività di Rocca Imperiale poiché il Tribunale di Cosenza con Sentenza del 30/0471824 ordinò gli Atti di Esproprio, ai quali fecero seguito i bandi di vendita e l’aggiudicazione il 24/09/1824. Il Demanio Monte passa così nelle mani del Duca Crivelli che lo vende al Signor Alessandro Pitrelli ed al Signor Lucio Toscani.
Dopo circa 50 anni, il Comune di Rocca Imperiale adisce al Commissario Ripartitore (all’epoca il Prefetto) ribadendo l’esistenza dei diritti di uso civico sul Demanio Monte, per la liquidazione dei quali propone un’operazione di “distacco”. Il Signor Pitrelli e Toscano si oppongono ed il Tribunale di Castrovillari conferma l’esistenza degli usi civici sul Demanio Monte e conseguentemente ne assegna metà al Comune di Rocca Imperiale a titolo di compenso.
Ma Pitrelli e Toscani ottennero l’annullamento di tale sentenza favorevole alla collettività.
Inutilmente i cittadini presentano ricorsi in Cassazione, i circa 300 tomoli (in altri documenti 238.10.61 tomoli), dalla collettività passano irrimediabilmente a privati.
Alla fine di questa ricostruzione storico giuridico si conclude, perciò, che NESSUN TOMOLO di Terreno appartenente all’originario Demanio ex-feudale Monte o Difesa Monte, E’ RESIDUATO ai Cittadini di Rocca Imperiale – quali Soggetti Titolari dei diritti di uso civico - ed al Comune di Rocca Imperiale – quale Ente Gestore del Demanio Civico Comunale di Rocca Imperiale.

La conclusione è particolarmente amara poiché ab antiquo il Demanio ex-feudale Monte o Difesa del Monte consisteva di Ha. 238.10.61.

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