Il cantiere di costruzione delle mura di una città in una miniatura medievale.
Alla metà del Cinquecento, la costruzione delle nuove fortificazioni di Crotone, concepite secondo la nuova tecnica dell’arte della guerra determinò, nel breve volgere di circa un decennio, la trasformazione radicale del territorio dell’antica città, determinandone l’allontanamento repentino dagli elementi che l’avevano caratterizzato durante il periodo medievale ed il passaggio ad una fase moderna della sua storia.
In questa occasione, numerosi furono gli apporti che noi oggi possiamo rilevare attraverso i “cunti”, “libri”, “notamenti”, “manuali seu giornali” e “quaterni” “de fabrica” che gli ufficiali regi compilarono, scrivendo le migliaia di fogli che ancora si conservano presso l’Archivio di Stato in Napoli (ASN).
Tra tali apporti, particolare fu quello fornito dagli uomini di Mesoraca. Un contributo cospicuo e determinante che evidenzia gli antichi legami che univano i due centri.