Pubblichiamo di seguito la sentenza 22/2016 della Corte dei Conti di Basilicata, con la quale vengono condannati al risarcimento di 122 mila euro tutti i soggetti che hanno avuto incarichi di giunta, oltre ai due dirigenti comunali del periodo di riferimento. La questione è quella degli usi civici non riscossi, che a parere dei giudici contabili, hanno arrecato un danno erariale alle casse dell’ente, visto che non possono essere più riscossi, essendo prescritti. Per questo motivo, una parte di quelle somme devono essere pagate dai ritenuti responsabili, indicati chiaramente, nelle persone e nelle azioni, nella sentenza di seguito pubblicata. Come si può leggere dalla sentenza, va assolutamente sottolineata l’azione di scaricabarile durante il processo attuata da Labriola, Cosma, Caldararo & Co. ai danni di Veneziano, allora dirigente del Comune. L’ennesima ingrata vigliaccata, l’ennesima coltellata alle spalle di chi ha tenuto la loro baracca in piedi.
Alla fine dei conti, per risanare le casse comunali, abbiamo trovato altri 122 mila euro. E, leggendo tra le righe, forse ne arriveranno altri, per gli anni pregressi.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE DEI CONTI
SEZIONE GIURISDIZIONALE DELLA BASILICATA
dott. Vincenzo PERGOLA Presidente f.f.
dott. Giuseppe TAGLIAMONTE Consigliere Relatore
dott. Vanessa PINTO Referendario
ha pronunciato la seguente