Contro-egemonia
e nuove Istituzioni, curato
da Michele Spanò e Alessandra Quarta per Mimesis (pp.220, euro 20) è il titolo di
questo interessante testo che già da solo dice molto, così come la sua
copertina, una foto scattata da Valeria Tomasuolo durante l’occupazione del Teatro
Valle di Roma il 14 giugno 2011, dove in primo piano appare uno striscione
recitante “Com’è triste la prudenza!”.
Non a caso, quello stesso mese, in quello stesso
anno, proprio il giorno prima dell’occupazione del teatro, il dibattito
pubblico sul tema dei BENI COMUNI in Italia
culminava nel voto referendario sull’acqua pubblica e nella nascita di un
movimento (informale) per i beni comuni, accompagnato da una serie di azioni
messe in atto da gruppi organizzati di cittadini.
Il tema trattato dal volume è chiaramente quello
dei beni comuni, ma sotto la lente di ingrandimento di
quindici giovani ricercatori e studiosi italiani nati negli anni Ottanta, quindi
tutti under 35, che non
risparmiano acute riflessioni e mettono in luce aspetti forse sino ad ora poco
trattati dal dibattito sul tema.